Melanothamnus collabens

 

  Melanothamnus collabens (C. Agardh) Díaz-Tapia et Maggs
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico

Díaz-Tapia P. & Maggs C. A., 2016: 6

 Basionimo
Hutchinsia collabens C. Agardh, 1824: 153

 Località tipo Cadice, Spagna

 Descrizione Talli isolati o riuniti in ciuffi rossastri o brunastri con organizzazione radiale ed alti fino ad 8 cm, collegati al substrato tramite gruppi di rizoidi o con una ridotta porzione basale prostrata; i rizoidi unicellulari, in numero di 1(3) per articolo e separati con un setto dalle periassiali, sono talvolta provvisti di apici digitati ed hanno un diametro di 40-80(120) µm. L'asse principale non è chiaramente evidente e le ramificazioni laterali pseudodicotome, per lo più inserite ogni 4-8 articoli, formano di solito angoli aperti nelle porzioni prossimali dell'asse parentale mentre le loro porzioni distali mostrano una organizzazione dorsoventrale essendo provviste di rami di ordine superiore unilaterali ed adassiali. In sezione trasversale la cellula assiale è circondata da (5)6 periassiali non corticate e nelle porzioni intermedie del tallo gli articoli hanno un diametro di (140)200-450 µm ed un rapporto lunghezza/diametro di (0,4)06-1,5. I tricoblasti decidui, anch'essi unilaterali ed adassiali nelle porzioni apicali ricurve, mostrano un ridotto sviluppo dimensionale ed 1-2(3) dicotomie. Nei gametofiti femminili i cistocarpi globulari, a maturità, hanno un diametro di 350-550 µm ed al loro interno maturano carposporocisti clavate di 80-130 x 30-50 µm. Nei gametofiti maschili l'asse fertile con le spermatocisti si sostituisce ad una delle due ramificazioni basali di un tricoblasto e presenta un profilo subcilindrico di 250-400 x 70-100 µm con all'apice un filamento sterile di 1-6 cellule. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, una per articolo e del diametro di 60-90 µm, formano serie leggermente spiralate sulle ramificazioni apicali.
 Habitat Epifita su macroalghe nei primi metri del piano infralitorale, in ambienti moderatamente esposti al moto ondoso
 Distribuzione Specie non comune la cui presenza sulle coste toscane necessita di una conferma. In effetti, a parte una citazione degli anni 70 relativa allo Scoglio d'Africa, Neosiphonia collabens compare in un numero quanto mai limitato di riferimenti bibliografici storici.